Bonus amianto 2025: come ottenere incentivi per rimuovere eternit da tetti civili e industriali

Set 11, 2025 | Approfondimenti

Se hai una copertura in amianto (eternit) e stai valutando la rimozione, il bonus amianto 2025 può ridurre molto i costi: esistono detrazioni fiscali per privati, contributi a fondo perduto per le aziende e bandi regionali che facilitano l’intervento. 

In questo articolo spiegheremo come funzionano le principali opportunità e come possiamo aiutarti passo dopo passo.

Cos’è il bonus amianto 2025 e come funziona

Il “bonus amianto” non è un singolo incentivo ma l’insieme delle agevolazioni accessibili per sostenere rimozione, bonifica e smaltimento di materiali contenenti amianto. Per i privati le strade principali sono il Bonus Ristrutturazioni e l’Ecobonus quando la bonifica è parte di un intervento di efficientamento energetico. 

Le aziende possono invece accedere a contributi a fondo perduto come il Bando ISI INAIL 2026. In pratica: a seconda del tuo caso (privato, condominio, impresa) cambiano aliquote, massimali e modalità di richiesta.

Privati: Bonus ristrutturazioni ed Ecobonus

Per i lavori su abitazioni il Bonus Ristrutturazioni permette di ottenere detrazioni sulle spese sostenute per la rimozione dell’amianto (aliquota 36% per il 2025 con tetto, secondo le disposizioni vigenti). Se la rimozione è collegata a un intervento che aumenta l’efficienza energetica (es. coibentazione, integrazione fotovoltaica) puoi valutare l’Ecobonus (percentuali e requisiti tecnici variano). Importante: i pagamenti devono essere tracciabili (bonifico parlante) e va inviata la documentazione richiesta in dichiarazione dei redditi o a ENEA quando necessario.

Noi di Eredi Pisoni aiutiamo a scegliere la combinazione più vantaggiosa e a predisporre la documentazione per non perdere le agevolazioni.

Aziende: Bando ISI INAIL 2026

Se sei un’azienda, il Bando ISI INAIL 2026 è la bussola: prevede contributi a fondo perduto (tipicamente fino al 65% delle spese ammissibili, con tetti massimi indicati nel bando; esempio pratico: rimborso fino a 130.000 € in casi recenti). Copre interventi come rimozione e smaltimento dell’amianto, rifacimento della copertura, perizie e anche l’installazione di dispositivi di sicurezza (linee vita). 

I requisiti includono la regolarità contributiva e l’iscrizione alla Camera di Commercio; l’accesso avviene via portale INAIL e, come ormai noto, molte volte con modalità “click day”. Per partecipare serve pianificazione tecnica e documentazione precisa: noi ti assistiamo nella progettazione e nella compilazione della domanda.

Attenzione però, la pubblicazione del bando per il 2026 è prevista per il dicembre 2025.

Altri aiuti: Decreto FER2 e bandi regionali

Se sostituisci una copertura in eternit con un impianto fotovoltaico, il Decreto FER2 può offrire incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili; in pratica puoi abbinare bonifica + fotovoltaico per massimizzare il ritorno economico. 

Inoltre molte Regioni e Comuni pubblicano bandi locali con contributi diretti o IVA agevolata. Noi monitoriamo le opportunità locali e ti indichiamo le migliori combinazioni (bando regionale + detrazione fiscale + eventuale contributo ISI INAIL).

Quanto costa smaltire l’amianto e come ridurre la spesa

Il costo di rimozione e smaltimento dell’amianto varia in funzione della superficie, della tipologia di copertura e della complessità del cantiere (accessibilità, presenza di materiali frantumati, tipologia di amianto). 

Indicativamente, i prezzi al m² possono oscillare: per avere cifre precise serve un sopralluogo. Grazie a incentivi ed ecobonus, la spesa effettiva per il committente può ridursi anche sensibilmente. Offriamo sopralluogo gratuito e preventivo dettagliato, con indicazione delle agevolazioni applicabili.

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Perché affidarsi a Eredi Pisoni per rimozione, bonifica e smaltimento

Rimuovere amianto è un’operazione che richiede competenza, autorizzazioni e strumenti certificati. Devi rivolgerti ad aziende iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali (categorie 10A/10B per rimozione, categoria 5 per il trasporto). 

Noi di Eredi Pisoni siamo operativi da oltre 60 anni su coperture civili e industriali e offriamo: sopralluogo tecnico, gestione pratica per incentivi, rimozione a norma, trasporto in discariche autorizzate e rifacimento della copertura. In pratica: ci occupiamo di tutto, compresa la documentazione per ottenere il bonus amianto 2025. 

Il bonus amianto 2025 è un’opportunità reale per mettere in sicurezza il tetto del tuo edificio risparmiando risorse. Se vuoi valutare costi, possibili incentivi e tempi d’intervento, contattaci: faremo un’analisi rapida e ti proporremo la soluzione più conveniente e conforme alle normative.

FAQ — domande utili sul Bonus Amianto 2025

Il bonus amianto 2025 copre anche l’analisi e la certificazione del materiale?

Spesso sì: molte agevolazioni (es. Bando ISI) ammettono perizie, analisi e direzione lavori. Per le detrazioni fiscali i costi tecnici possono rientrare nelle spese ammissibili, ma è fondamentale verificare il caso specifico.

Posso cumulare il bonus amianto con altri incentivi edilizi?

In molti casi è possibile (es. Bonus Ristrutturazioni + Ecobonus o bandi regionali + contributo ISI) ma la cumulabilità dipende dalle regole dell’incentivo. Ti aiutiamo a verificare e massimizzare le opportunità.

Quanto tempo serve per ottenere il rimborso fiscale del Bonus Ristrutturazioni?

Le detrazioni fiscali vengono ripartite in anni (es. 10 rate per molte agevolazioni). I rimborsi fiscali seguono i tempi della dichiarazione dei redditi; il rimborso effettivo dipende dalla tua situazione fiscale.

Posso richiedere il bonus amianto per una seconda casa o un immobile ereditato?

Sì: i soggetti legittimati (proprietari, nudo proprietario, usufruttuario) possono generalmente accedere alle detrazioni anche per seconde case o immobili ereditati, salvo condizioni specifiche. Controlliamo la titolarità della pratica insieme a te.

Quali documenti servono per partecipare al Bando ISI INAIL?

Serve documentazione tecnica dettagliata (progetto, preventivi, perizie), visura camerale, DURC (regolarità contributiva) e compilazione telematica tramite il portale INAIL secondo le istruzioni del bando. Ti assistiamo nella raccolta e nella presentazione della domanda.