Pericolosità amianto e rischi per la salute

Ott 6, 2023 | News

Prima di scoprirne la sua pericolosità, l’amianto è stato ampiamente sfruttato dall’essere umano. La sua duttilità di utilizzo e il suo peso ridotto hanno contribuito, fin dagli anni ’90, a una grande diffusione, soprattutto in ambito edilizio per realizzare lastre, grondaie, canne fumarie, coperture per tetti, ecc.

L’amianto e la sua pericolosità

La pericolosità dell’amianto è risaputa e da diversi anni è obbligatorio controllare periodicamente lo stato di usura dell’amianto presente negli edifici sul territorio italiano.

Questo è dovuto alla sua particolare composizione costituita da piccolissime fibre che, se disperse nell’aria e inalate, possono raggiungere le cavità polmonari, provocando gravi malattie al sistema respiratorio.

Per questo è utile controllare la sua eventuale presenza all’interno delle abitazioni, poiché gli edifici costruiti con questo materiale vanno sempre segnalati alle Agenzie di Tutela della Salute (ATS).

Non esiste un valore tangibile che identifichi quanto amianto si debba respirare o quale distanza di sicurezza mantenere da esso. Di conseguenza, il solo modo per eliminare ogni pericolo di inalazione accidentale è quello di bonificare o rimuovere l’amianto presente negli immobili.

Se si sospetta che l’atmosfera nell’area sia contaminata, è consigliabile fare effettuare delle rilevazioni dell’aria a un’organizzazione esterna specializzata nel lavorare con l’amianto. 

L’amianto, purtroppo, non è bandito in tutto il mondo. I Paesi in via di sviluppo come Russia, Brasile, Cina e Canada ne fanno ancora largo uso. Per questo l’Unione Europea ha deciso che, dal 1 luglio 2025, tutti gli Stati membri dovranno aver provveduto all’eliminazione dei prodotti in amianto, al fine di perseguire lo sviluppo sostenibile.

Come riconoscere l’amianto

Se sospetti di avere dell’amianto in casa e desideri constatare che non si tratti di Eternit, per prima cosa bisogna risalire all’anno di edificazione dell’immobile.

Un ottimo punto di partenza è escludere gli immobili edificati dopo il 1994 poiché la normativa del bando dell’amianto risale al 1992, con termine ultimo in data 28 aprile 1994. Di conseguenza, tutti gli edifici costruiti dopo questa data non dovrebbero avere tetti realizzati con questo materiale.

Tuttavia, oltre che sui tetti, l’amianto è spesso presente anche in pareti divisorie, tubazioni per il passaggio di fluidi caldi e materiali fonoassorbenti.

In ogni caso, se desideri avere la certezza assoluta che il materiale presente in casa tua non sia amianto, ti consiglio di rivolgerti a una ditta specializzata nello smaltimento e nelle rimozione di Eternit.

Smaltire e rimuovere Eternit con l’aiuto di Eredi Pisoni

Eredi Pisoni Martino Srl, nel corso degli ultimi 30 anni, ha investito notevoli risorse per contrastare l’amianto e la sua pericolosità. Infatti dispone di mezzi di ultima generazione che permettono di effettuare in piena sicurezza lo smaltimento e la rimozione dell’Eternit.

Eredi Pisoni si avvale di personale qualificato e formato periodicamente, in base alle normative più aggiornate, e di un’area privata adibita allo stoccaggio dell’amianto.

Infine, scegliere Eredi Pisoni significa usufruire di sopralluoghi e preventivi gratuiti, stilati dopo aver calcolato costi e possibili incentivi relativi alla tipologia della struttura su cui desideri effettuare la bonifica o la rimozione dell’amianto.